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Il nostro mondo cambia alla velocità di un algoritmo. Il retail ha bisogno di nuove regole per rispondere ai bisogni e desideri del "consumatore connesso".RETAIL 4.010 regole per l’Era digitaleAcquista ora
Scopri le 10 regole
Un vademecum per trasferire ai retailer gli strumenti per prosperare in questo periodo di profonda trasformazione
Mariangela Marseglia
Le persone sono indifferenti al passaggio da un canale all’altro, dunque è importante offrire un’esperienza ricca, fluida e appagante, lasciando a noi la gestione delle complessità logistiche e l’elaborazione dei dati per migliorare costantemente l’esperienza.
AMAZON Country Manager Italia e Spagna
Gianmario Tondato
Le persone sono costantemente connesse e l’evoluzione tecnologica ha reso il mondo molto più trasparente. Di conseguenza è cresciuto un forte senso del “noi”, dell’appartenenza a un’unica grande realtà: il pianeta Terra.
AUTOGRILL CEO
Paolo Selva
Il nostro obiettivo principale è offrire un’esperienza priva di frizioni, senza soluzione di continuità tra i vari touchpoint e completamente agnostica rispetto al canale.
BOGGI CEO Europe
Stefano Parisi
Retail 4.0 significa fondamentalmente la possibilità di maggiori sinergie tra gli attori della catena del valore nel seguire il customer journey dei “clienti digitali” e servirli in un ottica win-win, utilizzando la tecnologia come mezzo.
BRIDGESTONE Managing Director South Europe
Luca Gastaldi
Ritengo che il negozio fisico continui a rappresentare un asset imprescindibile per entrare in sintonia con i clienti, e per far vivere loro esperienze di marca tali da farli sentire attori su un palcoscenico.
BROOKS BROTHERS Ceo Emea
Francesco Bottigliero
Il nostro e-commerce ha una forte componente umana: ogni volta che spediamo un ordine a un cliente che ha acquistato on line includiamo un messaggio personalizzato scritto a mano dal nostro team di customer care.
BRUNELLO CUCINELLI iCEO
Bob Kunze-Concewitz
Il timone della costruzione del brand non è più impugnato esclusivamente dal management aziendale, ma è anzi condiviso con i nostri clienti. Dobbiamo costruire un rapporto basato su autenticità e trasparenza.
CAMPARI GROUP CEO
Grégoire Kaufman
I negozi, e in particolare quelli della GDO, hanno una straordinaria opportunità di rappresentare il teatro di un ritorno all’umanità e alla socialità tra le persone.
CARREFOUR Head of Private Label
Andrea Baldo
Credo che il negozio debba raccontare il prodotto, ma anche e soprattutto le esperienze correlate. I nostri punti vendita devono diventare piattaforme di consumo di esperienze in grado di alimentare la equity della marca e la relazione con le persone.
COCCINELLE CEO
Juliette Bron
Cerchiamo di mettere sempre in discussione la nostra value proposition, focalizzandoci sulla customer experience e sulla risoluzione dei punti di debolezza che pregiudicano la fluidità dell’esperienza. E lo facciamo seguendo la metodologia lean startup.
DISNEYLAND PARIS VP Digital
Oscar Farinetti
Dobbiamo progettare un’esperienza d'acquisto in cui i benefici risultino più rilevanti del mezzo che l’ha resa possibile. Finché non ci saranno evoluzioni tecnologiche che si riveleranno realmente utili senza essere invasive, Eataly manterrà un’esperienza prettamente analogica.
EATALY Founder
Rahmyn Kress
Credo che ogni azienda debba elaborare una propria interpretazione del concetto di “trasformazione digitale”, compiendo scelte diverse a seconda di fattori come il settore di mercato, lo stadio della rivoluzione digitale raggiunto, la vision aziendale, la maturità digitale dell’impresa, l’alfabetizzazione digitale del target.
HENKEL Chief Digital Officer
Charlie Nunn
Dobbiamo essere coraggiosi, aperti a stravolgere il nostro business per renderlo più coerente con l’Era digitale. Dovremo demandare molte attività alla tecnologia e investire per sviluppare le aree in cui gli esseri umani continueranno a fare la differenza: intelligenza emotiva, empatia, creatività, flessibilità, comunicazione non verbale e problem solving.
HSBC Ceo Retail Banking & Wealth Management
Cristina Scocchia
I consumatori compiono un ‘viaggio' iperframmentato, fatto di brevi e ripetute interazioni con il brand, che avvengono tanto online quanto offline. Pertanto è imprescindibile focalizzarsi sull’ecosistema di touchpoint nella sua interezza, a prescindere da dove avvenga la transazione.
KIKO MILANO CEO
Enrico Roselli
Se in futuro un’impresa nata nel mondo digitale deciderà di aprire un negozio fisico, non prenderà più in considerazione soltanto location con elevato footfall. Analizzerà vari dati dei propri acquirenti, come indirizzi di residenza o di spedizione, e aprirà di conseguenza in zone che, nella maggior parte dei casi, saranno in aree residenziali, in cui il valore degli immobili è minore.
LA MARTINA CEO Europe
Lucia Marcuzzo
La distribuzione fisica deve assumere un valore diverso rispetto al passato. Se ci si appiattisce su un puro processo transazionale si è destinati alla sconfitta, perché spesso quest’ultimo è molto più agevole e conveniente sulla Rete.
LEVI STRAUSS & CO. VP Central Europe
Simon Friberg Andersen
Al crescere della dimestichezza con gli acquisti digitali e con la fruizione di contenuti personalizzati, crescono anche le aspettative in termini di personalizzazione del servizio offerto tra gli scaffali dello store fisico. E questo ci obbliga a un notevole investimento in termini di customer experience.
MARKS & SPENCER Head of Digital International
Arrigo Berni
La ragion d’essere del retail si sta spostando da un’attività scientifica, ingegnerizzabile, scalabile a uno poco standardizzabile. Questa evoluzione rende arduo seguire formule o schemi prestabiliti: sarà indispensabile creare un’esperienza speciale e irripetibile, al crocevia tra le richieste dei consumatori e la value proposition del brand.
MOLESKINE President
Pierluigi Bernasconi
La rivoluzione digitale ha reso beni e servizi iper accessibili e ha ridotto drasticamente l’asimmetria informativa tra aziende e clienti. Di conseguenza il ruolo dei negozi fisici e del personale di punto vendita si è svuotato di significato: le persone non hanno più bisogno di uno store per scoprire i nuovi prodotti o informarsi sulle loro caratteristiche. Occorre dunque ripensare le logiche stesse del Retail e la funzione del negozio.
MONDADORI RETAIL CEO
Nazzario Pozzi
Nel mondo dell’iperscelta, del commercio ubiquo e della concorrenza globale, l’unica fonte di vantaggio competitivo possibile è rappresentata dalla propria unique value proposition. La responsabilità di chi custodisce il brand deve essere di trovare un bilanciamento tra la salvaguardia dell’unicità del brand e le opportunità di interagire con il “nuovo” consumatore offerte dall’innovazione tecnologica e digitale.
NATUZZI Chief Officer Natuzzi Division
Angelo Trocchia
In passato le aziende si percepivano come ecosistemi autosufficienti in termini di ricerca e sviluppo, produzione e commercializzazione del prodotto e definizione delle strategie di marketing e vendita. Oggi invece dobbiamo prendere atto che bisogna agire come orchestratori di numerosi strumenti, interni ed esterni, che devono essere di volta in volta accordati in funzione dei vari fattori congiunturali. Questo implica un notevole cambiamento di mentalità.
SAFILO GROUP CEO Europe
Pietro Modiano
Quello che oggi è fondamentale, e che in futuro sarà imprescindibile, è la perfetta combinazione di tre fattori: un brand forte e riconoscibile, un prodotto distintivo e in grado di soddisfare le esigenze del pubblico e, più che in passato, un personale costantemente aggiornato rispetto alle evoluzioni della domanda in termini di customer experience.
SEA Milan Airports President
Alberto Noè
Crediamo fermamente che, dal punto di vista dei clienti, i confini tra prodotti, servizi e settori siano sempre più labili. Per questa ragione, amiamo uscire dai confini della cosmesi e avviare partnership inaspettate con l’obiettivo di sorprendere i nostri clienti, seguendone o spesso anticipandone le preferenze.
SHISEIDO GROUP Deputy Chief Business Officer EMEA
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Scopri le 10 regole del Retail 4.0 per affrontare la trasformazione dell’Era digitale.
Gli autori
Philip Kotler
Professor of International Marketing
Il maggiore esperto di marketing di tutti i tempi. Professore di International Marketing presso la Kellogg School of Management della Northwestern University di Evanston (Illinois) ha scritto oltre 100 articoli scientifici e più di 60 libri, tra cui Marketing Management, adottato come manuale di riferimento nelle principali università e business school del mondo.
Giuseppe Stigliano
General Manager Wunderman Thompson
Imprenditore, manager e docente di Retail Marketing Innovation presso diverse università e business school italiane. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Economia e Marketing compiendo gli studi tra l'Europa e gli Stati Uniti. Dal 2015 è stato Executive Director Europe di AKQA, società del gruppo WPP specializzata in innovazione digitale e brand experience. Attualmente è General Manager presso la neonata Wunderman Thompson.
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